Il peccato originale e altre bugie

Affermare che il peccato originale sia una bugia potrebbe sembrare una mera provocazione nei confronti della fede, ma come ci insegna il famoso detto, è necessario andare oltre e non giudicare dalla copertina. È un principio che tutti i liberi pensatori conoscono da sempre, avere la mente aperta , ciò consente di poter accettare nuovi studi e di far progredire la ricerca.  In questo saggio non si vuole attaccare la fede del singolo, ogni credente ha tutti i diritti di vivere la propria vita religiosa, allo stesso modo è bene precisare che anche ogni libero pensatore deve avere la possibilità di avere strumenti innovativi su cui studiare. Cosa succede allora se studiando approfonditamente l’antico testamento scopriamo che il testo originale in ebraico sembra volerci dire qualcosa di molto diverso da ciò che siamo abituati a sentire? Siamo di fronte ad una bugia ? Se crolla il peccato originale vuol dire che la teologia ha sbagliato ? Non daremo risposte sensazionalistiche a queste domande, saranno dati invece al lettore gli strumenti per poter riflettere e porsi dei dubbi. Conosciamo tutti i soggetti di Genesi 3: l’albero, il serpente, la mela etc... una analisi molto attenta sul testo ebraico rivelerà che non bisogna mai dare nulla per scontato , altrimenti si rischia di cadere in quelle verità prefabbricate che ci vengono vendute come rivelazioni divine. Per questo motivo verranno esposti gli strumenti che si possono usare per difendersi da chi vuole farci credere ad una bugia... Una ricerca libera in nome della verità, perché tutti possano finalmente far luce sul peccato originale e altre bugie.